Quando due persone decidono di sposarsi sono o meglio dovrebbero essere consapevoli di fare una scelta piuttosto impegnativa. Scelgono di amarsi, sì, ma anche di rinunciare. Perché volenti o nolenti a qualcosa si deve rinunciare, specie se la coppia mette al mondo uno o più figli. Rinuncia. Questo è il punto focale della discussione. Si, perché se a rinunciare è solo uno dei due, allora il matrimonio viene vissuto diciamo negativamente solo da una persona. Se l' altro non conosce la parola 'rinuncia' e continua a comportarsi come se fosse ancora single, bè qui c'è qualcosa che non va, manca l'equilibrio, non c'è equità! La domanda è: può un simile matrimonio reggere a lungo? Quanto tempo potrà sopportare tutto questo, la 'dolce metà' che sta rinunciando ai propri spazi, alla propria libertà? Poco, si risponderebbe! Eh, in teoria sì ma in pratica chi si sacrifica è spesso la persona più debole, colei o colui che non ha i mezzi per fare una scelta che gioverebbe alla sua anima, cioè mollare. La persona che non rinuncia, naturalmente vive la sua condizione con assoluta tranquillità e per giunta è convinto che tutto vada liscio, che la vita è bella e che senza dubbio tutto puó continuare come prima, come sempre.
Eh no! Purtroppo non sempre le cose vanno come le immaginiamo..
Alla prossima.
Ciao.
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