venerdì 25 dicembre 2015

Certe feste


Certe feste portano con sè profondi magoni difficili da gestire. Specie se tali magoni sono una conseguenza della  consapevolezza degli impedimenti causati dal destino avverso...
Avverso! Nulla potrà cambiare il proprio stato vitale, nessun tipo di concentrazione mentale messo in atto per cambiare lo stato delle cose, nessun tipo di preghiera al sommo Dio, nessun tipo di complicati lambicchi da applicare sul corpo che servano ad attirare a sè quel desiderio profondo collocato nella propria mente che pervade ogni atomo ogni molecola del proprio corpo e del proprio cervello!
Sforzi inutili!
Quell' oggetto d'amore rimane sempre là, lontano, come appiccicato su una galassia lontana anni luce che il tuo limitato potere terreno non potrà mai aiutarti a raggiungerlo per sradicarlo!! È lì, non si muove!! Non si sposta di un millimetro!! E ti arrabbi poi ti calmi poi non ti vuoi rassegnare ma finisci per arrenderti!!! Cazzo!!
E allora realizzi che l' unica cosa che ti rimane da fare è sperare che ci possa essere una vita dopo la morte, un' altra vita che ti dia la possibilità di riscattarti.
Alla prossima!
Ciao.

giovedì 10 dicembre 2015

Ingiustizia



Un ragazzo che nel suo subconscio prova rancore nei confronti di una persona per colpa di una situazione che altri hanno volutamente creato ma scarica la propria rabbia solo su quella persona, è una cosa inaccettabile.
In fondo l 'errore è stato commesso da una terza persona, perché allora le colpe deve accollarsene colei che non ha nessuna responsabilità?
Se un genitore è stato sempre assente per mancanza di responsabilità, perché suo figlio se la prende con l' altro genitore più debole e che perdipiù non ha colpa, assumendo atteggiamenti arroganti e sprezzanti?
L'atteggiamento arrogante nei confronti di una madre che compie il proprio dovere, infliggerle una colpa per qualcosa che non ha fatto, ha il sapore di una non ben definita vendetta. Oserei dire che è addirittura un comportamento da vigliacchi.
Qui però bisognerebbe interpellare un esperto perché è davvero dura da interpretare. Più e più volte e per molti anni si tenta di dare una risposta a questo quesito ma quando si è direttamente coinvolti, la spiegazione può risultare deviata, allora si cerca di uscirne dando sfogo alla fantasia perché se si tenta di dare una spiegazione logica o scientifica si finisce per impazzire. Già...
Alla prossima
Ciao

venerdì 27 novembre 2015

La vita vissuta



La vita vissuta si sa, non è mai o quasi mai quella che si è sognato di vivere. Il problema è che quando ci si rende conto è già troppo tardi. Da ragazzi si sogna e si pongono degli obbiettivi, da adulti poi si creano inevitabilmente situazioni che determinano un certo cambiamento interiore, così, il tipo di vita che si vorrebbe vivere da adulti improvvisamente non è più  la stessa che si credeva di desiderare.
Ed ecco che arriva il conflitto. Il problema è che nello stesso momento in cui ci si accorge di ciò, si realizza che è troppo tardi anche solo per pensare ad un eventuale cambiamento. Si pensa, si ripensa, si rimugina, ci si pente, ci si deprime ma non si rimedia.
L'unica cosa da fare è sognare. Che tristezza però! Sapere che fino alla fine dei propri anni non ci sarà spazio nè possibilità di realizzare quello che si è convinti essere il sogno della vita.
E se invece ci fosse una seconda possibilità? Se cioè come affermano certe religioni c'è una reincarnazione dopo la morte? Io già mi prenoterei, vorrei innanzitutto nascere uomo, perché si sa, i vantaggi sono garantiti e poi vorrei incontrare qualcuno che ho perso "per strada" ma che avrei preferito avere accanto a me per sempre. Ma soprattutto vorrei essere quella persona che non son riuscita ad essere: forte, determinata, positiva, mai vulnerabile, in una parola: stronza.
Alla prossima
Ciao :-)

venerdì 13 novembre 2015

Codardi


Spesso faccio fatica ad accorgermi quando alcune persone che incontro nel corso della mia vita mi prendono in giro. Per fortuna ogni tanto mi succede di aprire gli occhi, acuire il mio senso logico e sfoderare il mio pensiero cattivo latente, grazie al quale capisco finalmente che questa gente mi sta letteralmente prendendo per i fondelli. 
Tempo fa chiesi a codeste false persone un consulto con il loro figliolo che ha la mia stessa passione; al momento non ci fu alcuna risposta da parte loro però in compenso (si fa per dire) , nei mesi successivi, si sono interessati, in maniera direi un po' esagerata, procurandomi brochure sopra brochure di corsi di ogni genere e ogni prezzo. Lì per lì ho apprezzato questa cordialità ma poi, riflettendoci bene, ho capito che il motivo di tutto questo interesse era dovuto al solo intento di tenermi lontano dal loro figliolo.  Tempo dopo ancora un altro episodio simile sempre con le stesse persone.. Capisco che per le persone codarde dire in faccia la verità risulta un po' difficile, però quando poi tu, codardo, vieni da me per chiedere un consulto tecnico, cosa dovrei fare io? Mandarti a fare dei corsi per imparare? O mandarti a quel paese per essermi accorta che la tua è solo una falsa amicizia? 
Cerco di rimanere calma e continuerò come ho sempre fatto, con un vaffa nascosto dietro i miei sorrisi. 
Alla prossima. 
Ciao. 

venerdì 6 novembre 2015

L' invidia


Confesso che questa è una parola che fino a qualche anno fa non conoscevo affatto. La parola in sè per sè certo, la conoscevo ma era il tipo di sentimento che non riconoscevo in quanto mai provato.  Si prova invidia per qualcuno quando questi possiede determinate cose in più rispetto a noi, che sia denaro, bellezza, intelligenza, un compagno o marito più ricco o più bello o una villa più grande e più bella, un lavoro più remunerativo ... l'elenco  può durare all'infinito. Insomma quando tu hai più di me. Generalmente si è mossi da questo tipo di sentimento quando conduciamo una vita non proprio soddisfacente motivo per cui, quando si guarda l'altro più fortunato di noi, scatta nel proprio inconscio un desiderio di voler occupare il suo posto o nei casi estremi si può arrivare addirittura a desiderare di eliminare la suddetta persona .  
Un esempio eclatante che mi viene in mente è la riuscita di un progetto come nel mio caso, questo mio Blog. Per far si che abbia successo si conta sul sostegno degli amici, credendo ingenuamente che costoro siano fedeli all'impegno preso con te per la divulgazione del sito. Ci si fida ma poi la realtà è ahimè diversa. Quelli su cui credevi di contare non hanno mosso un dito per far sì che il tuo Blog crescesse.  È lì che ti accorgi che probabilmente questa gente è mossa dal desiderio di vederti piuttosto sprofondare che non emergere, appunto mossi dall' invidia. 
Questa realtà è dura innanzitutto da ammettere ma ancor più dura è accorgersi che persone in cui credi e hai sempre creduto, si comportino invece in maniera infame e infamante. 
Personalmente questo tipo di sentimento, l' invidia appunto, non l'ho mai provata e spero di non doverla mai provare, perché amo occuparmi del mio benessere e non ho tempo di stare a guardare la condizione e la vita dell' altro. 
Bè ogni tanto uno sfogo me lo dovete concedere. 
Sempre con il sorriso, alla prossima. 
Ciao :-) 

mercoledì 28 ottobre 2015

Donne ieri e oggi


Mi chiedevo se la parità tra uomini e donne abbia portato vantaggi a queste ultime. Se una volta le donne godevano di un certo rispetto in quanto femmine, oggi questo rispetto è andato a farsi benedire, basta vedere come gli uomini le insultano in particolar modo quando si è alla guida di un veicolo, auto o moto o bicicletta. Forse nelle epoche passate ciò non avveniva per strada ma solo in casa con le proprie mogli... Però tutti noi ricordiamo quei tempi in cui per strada lor signori si toglievano addirittura il cappello alla vista di una Signora. 
Un secondo aspetto che notavo è il look delle signore e signorine. Una volta erano più curate, attente al loro abbigliamento fatto di corsetti, guanti, gonne lunghe e vaporose, cappellini sfiziosi e velette, oggi le ragazzine camminano come cammelli e le signore di una certa età sembra non abbiano vestiti nei loro armadi ma stracci da indossare in ogni occasione. Naturalmente non generalizzo, le eccezioni ci sono sempre, per fortuna. 
E poi notavo una non certo sottile differenza tra il viso di una donna con figli che lavora fuori casa e quello delle donne di un epoca passata: credo che oggi le donne  abbiano bisogno del lifting per salvare un aspetto precocemente logorato dallo stress della vita moderna, ieri tutto ciò non serviva, la pelle delle donne era salvaguardata dal tipo di vita che conduceva, una vita tranquilla, senza lotte di predominanza, senza invidie e senza stress. 
Ma come ogni cosa però, c'è sempre il rovescio della medaglia... ;) 
Alla prossima. 
Ciao. 

sabato 17 ottobre 2015

Ingorgo

Ci sono momenti in cui si avverte una sorta di ingorgo nella propria testa. I pensieri e le preoccupazioni si accavallano, si scontrano, si aggrovigliano formando una matassa ingarbugliata e non si riesce più a ricomporli, non c'è più logica, naturalmente nemmeno le parole riescono ad esprimere con precisione quello che sta accadendo nel proprio cervello, si avverte solo un certo livello di incontenibile pazzia. Ecco che ad un certo punto bisogna farsi violenza e fermarsi, lo si deve fare per il proprio bene. Perché è in questi momenti che il pericolo di compiere scelte sbagliate può diventare molto forte, errori imperdonabili per i quali si rischia di ritrovarsi catapultati in situazioni irrimediabili.

venerdì 9 ottobre 2015

Rancori


I rapporti umani sono molto complessi. Due amici vanno d' accordo finchè gli argomenti di discussione si mantengono su certi livelli superficiali, i problemi nascono quando una delle due parti decide, diciamo così, improvvisamente di diventare se stesso. Rivelarsi per ciò che si è realmente, essere sinceri ed esprimere liberamente un giudizio non solo su persone estranee ma anche sulla persona che si ha di fronte, provoca inevitabilmente un cambiamento di rotta da parte di quest' ultima, si assiste ad un repentino cambio di atteggiamento, l' umore si fa più cupo, gli sguardi più circospetti, insomma c' è un improvviso allontanamento di cuori. 
Allora se è così, un rapporto amichevole sincero non si potrà mai instaurare. Se due persone per farsi compagnia devono necessariamente limitarsi a sostenere un finto dialogo, passare le ore insieme magari ridendo e spettegolando come comari, non si potrà mai creare nulla di costruttivo, il rapporto di amicizia diventa un puro passatempo per anziani, ci si incontra per andare a giocare a bocce o a carte, così, tanto per passare il tempo. Potrebbe reggere per un limitato periodo di tempo ma dopo subentrerà inesorabilmente quella  noia tipica di chi, ormai alla fine dei suoi anni, non fa altro che aspettare che sopraggiunga la sua fine.
Alla prossima.
Ciao.

lunedì 5 ottobre 2015

Il tempo non basta mai

Immagino un tempo senza tempo. Certo sarebbe perfetto, no time no stress. È pura utopia, me ne rendo conto, ma sarebbe bello fermarsi un attimo ad immaginare come trascorrere una giornata seguendo i propri ritmi e tempi. Un personale orologio biologico decide quando svegliarsi, corpo e mente decidono se muoversi o continuare a poltrire, la pancia decide se e quando deve essere riempita, la mente decide se sottoporre corpo e spirito ad una fatica mentale o fisica. È superfluo ammettere che noi comuni mortali possiamo solo limitarci ad immaginare che questa utopia si trasformi in realtá ma esiste un esiguo numero di gente che, beati loro, questa realtá la vivono, sto parlando naturalmente degli sceicchi e di quei super fortunati che non devono alzare un dito perché, tanto, hanno i loro schiavetti che pensano a tutto. E niente, ogni tanto mi fermo a pensare e a sognare, cápita a tutti, no?  Ognuno di noi, sono sicura, vorrebbe provare a vivere una sensazione simile, anche solo per decidere se è di nostro gradimento o no. Dopo averci provato possiamo "tranquillamente" continuare a vivere quel tipo di vita, se così la si può definire, che il destino ha inesorabilmente deciso di donarci.
Alla prossima.
Ciao :)

mercoledì 2 settembre 2015

Commenti su Facebook


Ci risiamo, entri in Facebook, ti cápita di leggere un articolo, lo commenti e in men che non si dica, arrivano a raffica, come sparate da un kalashnikov, una dopo l'altra risposte aggressive, arroganti, offensive e da chi? Dalle donne, naturalmente! Ma dico io ma Santo Iddio! Possibile che uno non possa essere libero di esperimere un cavolo di pensiero su un cavolo di social network che sùbito deve subìre l' attacco dei leoni pronti a sbranarti e stanarti in ogni momento della giornata? È davvero così cattivo il mondo là fuori? Strano, eppure per strada incontro gente così gentile, che ringrazia, che è capace di chiedere persino scusa! Ma allora tutte queste iene? Sono tutte lì nascoste, incollate al loro Pc o Tablet o Smartphone, pronte a colpire la preda come cacciatori esperti?! 
Io poi, che sono una tipa educata, rispondo con delicatezza, fino a che poi, quando me le fanno girare insistendo con offese e accuse, comincio a provocare portando pian piano la conversazione dal serio al faceto concludendo con uno sfottò totale! Credo sia l' unica via da seguire se non si vuole finire con l' essere mobbizzati senza pietà. Perchè se ci si fa prendere troppo, il rischio di fare il loro gioco, di cadere nella loro trappola è abbastanza alto e se non si è abbastanza forti nonchè coscienti che dall' altra parte quelli che ti stanno facendo del male non sono altro che estranei dei quali francamente, non ce ne può fregar de na pippa, si finisce con l' essere schiacciati, mettendo a repentaglio l' amor proprio o ancor peggio l' autostima. E le conseguenze sono facilmente immaginabili, le leggiamo quotidianamente sui giornali di cronaca. 
Dove è finita la democrazia? 
Va bene, spero mi serva di lezione, perchè io di natura sono una recidiva, dunque il rischio di ricadere è alto. L'importante è non farsi male. 
Alla prossima. 

mercoledì 26 agosto 2015

Il gene difettoso


Un gene paterno difettoso che porta ad un unico epilogo: 'il deja vu' il già visto, il già vissuto. Michel de Montaigne sputó per terra dicendo: "Anche questo proviene dal mio corpo"... 
Ma se è vero che l'epilogo nefasto non si può debellare è pur vero che si può decidere di rimuoverlo dalla propria mente.  
Ventisette anni sono davvero tanti, troppi. Ci vuole solo un po' di coraggio, non ci vuole molto, bisogna solo tirar fuori la spina dal cuore ed è fatta; la copiosa fuoriuscita di sangue si arresterà dopo una manciata di secondi e con un po' di vitamina C (amor proprio) la ferita si rimarginerà in men che non si dica. 
Improvvisamente le difese immunitarie si innalzeranno, le malattie croniche scompariranno e si assisterà ad una rinascita del proprio corpo, la propria anima si riconcilierà con il cosmo e tutto, come d' incanto, rifiorirà. 
Alla prossima. 

giovedì 13 agosto 2015

Ambizione


Quando vivi con delle persone ambiziose il loro egoismo finisce per schiacciarti. 
Il tuo ego finisce per essere  sopraffatto dall ' altro e le tue potenzialità perdono forza. Non riesci più a concentrarti su te stesso e finisci per aiutare l'altro nella sua ascesa. Piuttosto che focalizzarti sui tuoi obbiettivi  quasi senza  rendertene conto ti ritrovi a giocare il ruolo del coach. 
Naturalmente non è quello che desìderi veramente per te stessa ma per una strana inerzia e per non so quale forza sovrannaturale negativa, ti lasci condizionare e continui su questa scia pur essendo consapevole che non è esattamente quello che sognavi  e il tuo amor proprio va a farsi benedire. È chiaro che questa situazione genera inevitabilmente frustrazioni e le somatizzi fino a che quelli che una volta si presentavano come doloretti passeggeri piano piano finiscono per trasformarsi in veri e propri dolori cronici o  patologie. 
L'istinto di fuggire via ti assale quando sei nel pieno delle tue facoltà mentali ma cade subito dopo quando le tue stesse facoltà mentali ti ricordano che sei in una specie di trappola dalla quale è praticamente impossibile uscire. 
Alla prossima. 

mercoledì 5 agosto 2015

Quell' abbraccio


Quell' abbraccio toglierebbe tutti i miei dolori
Quell' abbraccio donerebbe pace alla mia anima
Quell' abbraccio mi metterebbe in pace con il mondo
Quell' abbraccio metterebbe fine ai miei annosi conflitti
Quell' abbraccio ricaricherebbe i miei chakra 
Quell' abbraccio mi regalerebbe i sogni più dolci
Quell' abbraccio dissiperebbe tutti i miei dubbi esistenziali 

Quell' abbraccio che non mi hai dato. 
❤️

venerdì 31 luglio 2015

Occhi azzurri


Pensieri notturni

Spesso capita di svegliarsi di notte e pensare. Ed è proprio in quei momenti che ti vengono in mente frasi bellissime e dense di significato, parole che durante il giorno non riesci a tirar fuori. Se però non le annoti subito, le dimentichi e addio. Non riesci a ricordarle nemmeno se ti spremi le meningi, che rabbia! Allora giuri a te stessa che la prossima volta che succede, farai uno sforzo sovrumano e te le annoterai, costi quel che costi, perchè la soddisfazione che provo quando riesco a scrivere esattamente e con chiarezza il pensiero che in quel preciso momento mi salta in mente è davvero indescrivibile! Ho quasi la sensazione di aver portato a compimento qualcosa d' importante, una specie di sollievo, ecco. Spero di riuscire a mantenere la promessa! Di notte quando il tuo cervello funziona a mille ma il tuo corpo proprio non vuole saperne di muoversi, è davvero dura! È una lotta tra la volontà e la dura realtà, tra il volere e il dovere.. Come in ogni cosa!
Alla prossima!
Ciao. ;)

martedì 7 luglio 2015

Ricordo indelebile



A un certo punto della tua vita ti ritrovi a ripercorrere gli innumerevoli avvenimenti del tuo passato e improvvisamente ti accorgi che tutte le volte tendi a soffermarti sullo stesso ricordo e realizzi che è stato quello, proprio quello l' avvenimento che ha maggiormente segnato la tua vita. In quel momento l' unica cosa che desidereresti fare è riavvolgere il nastro o in gergo moderno resettare e ripartire da quel punto.
Quell' episodio ha segnato per sempre la tua vita, ha violentato la tua anima immacolata e spensierata e ti ha trasformata, catapultandoti in una dimensione nuova ma arida. Dopo trenta lunghissimi anni sei nel pieno delle tue facoltà mentali, più matura e realizzi che quella trasformazione era subìta passivamente ed ingenuamente e che non eri veramente cosciente di ciò che stava per succederti nè eri consapevole delle conseguenze che potevano esserci nei tuoi anni futuri. 

La tua freschezza, la tua gioia di vivere, la tua spensieratezza, i tuoi sogni, tutto inesorabilmente perso in un unico gesto, forse un errore, forse una lezione di vita necessaria, chissà.
Alla prossima.  

lunedì 6 luglio 2015

La numero uno



Essere la numero uno non significa arrivare prima degli altri, significa essere la prima persona per qualcuno. Venire prima di qualcun altro, non vuol dire vincere su questo ma essere considerata la persona più importante per il proprio lui. Il concetto puó non sembrare molto chiaro ma se lo si legge a fondo si riesce a coglierne il significato più profondo. Quando una donna afferma che desidera essere trattata come una principessa, ella non chiede necessariamente gioielli o altri beni materiali, ella desidera unicamente essere considerata UNICA, venir prima di altre persone o altre cose o altri interessi. Appunto essere la PRIMA.
È questo che gli uomini non capiscono delle donne, perché se lo capissero sarebbe tutto più semplice. Il rapporto uomo donna non si ridurrebbe ad un mero dialogo-scontro tra due persone quasi amiche ma, definiti i ruoli, entrambi si rispetterebbero reciprocamente, la convivenza sarebbe più piacevole e la conseguenza di ció sarebbe una maggior quantità di amore all' interno della coppia.

martedì 21 aprile 2015

Frieder, una parola, un nome, un ricordo....



Frieder è una parola tedesca che significa: portatore di pace; ma è anche un nome che più o meno vuol dire la stessa cosa. A volte le circostanze possono addirittura  rivoltare il significato. Mi spiego: tempo fa acquistai un cagnolino e lo chiamai Frieder, la scelta del nome è evidente, un bisogno profondo di pace in questo mondo di odio e di guerra. Dopo qualche tempo per motivi di salute, purtroppo dovetti dare via l'animale ma ahimè proprio quel gesto senza volerlo fu causa di odio e di una vera e propria guerra. Si potrebbe immaginare che desiderando una cosa si verifichi l' esatto opposto? A me càpita. 
Devo ammettere che  l' accaduto non ha avuto pesanti ripercussioni nella mia vita tali da doverla sconvolgere; in quanto al nome Frieder, bè, almeno so che se un giorno dovessi decidere di adottare un eventuale nuovo cagnolino o gattino o chicchessia, userò un nome contrario rispetto a  quello che penso e che provo, magari avrà un epilogo più felice. 
In fondo, pensandoci, tutta la mia vita è sempre stata 'costellata' di insuccessi tutte le volte che ho desiderato troppo intensamente qualcosa o qualcuno...
Aspettare guardando la 'finestra di fronte' non si ottiene gran che, anzi non si ottiene nulla, nulla è dovuto o regalato e a volte, come nel mio caso, nemmeno lottando si riesce ad ottenere... 
E pensare che proprio "La finestra di fronte" di Ferzan Ozpetek è sempre stato uno dei miei film preferiti ...
Così come Frieder sarà sempre nei miei ricordi......
E vabbè ... 
Alla prossima 
Ciao.

giovedì 16 aprile 2015

Sconforto

Quando ti accorgi che quello che hai sempre rifiutato di fare lo stai facendo da una vita, quando ti accorgi che sei troppo grande e che è troppo tardi per cambiare vita, quando le tue giornate scorrono da sole e tu vivi la vita per inerzia, senza entusiasmo, aspettando e sperando che qualcosa prima o poi cambi... 
Il filo tra la vita e la morte lo senti così sottile che ti sembra debba spezzarsi da un momento all' altro, basta solo un momento di sconforto di debolezza, di sfiducia, un momento in cui non vedi via d' uscita ed ecco che lì decidi di spezzare quel sottile ed inutile filo! 
In quel momento si diventa egoisti non ci si preoccupa della sofferenza che si può provocare, le persone più vicine ti sembrano improvvisamente quasi indifferenti perché pensi solo alla tua di sofferenza che è al di sopra di tutto. 
E sei lì da sola a combattere con il tuo inconscio che vorrebbe finalmente liberarsi di quell'inutile filo e la tua coscienza che sovrasta, il tuo super io che ti blocca e ti consiglia di aspettare ancora... aspettare... e continui così a vivere aspettando, aspettando che qualcosa cambi... 

Alla prossima..

venerdì 10 aprile 2015

Il tempo passa

È passato davvero troppo tempo dall' ultima volta in cui ho aperto il mio Blog per scriverci su qualcosa. Il fatto è che quando sono a corto di idee non mi va di scrivere cose così, tanto per riempire le pagine. Gli argomenti devono essere davvero interessanti per decidere di scriverci due righe.
È un periodo un pò così, a volte si tende a dare la priorità ad altre attivitá come ad esempio la pittura. Si, a periodi mi va di dipingere e allora ci metto tutta l' anima, tutta me stessa, tralasciando altri interessi. Questo è uno di quei periodi. Dunque immagino che per molto tempo non pubblicherò idee. Ma non è detto, a volte la vita ci riserva molte sorprese...
Alla prossima allora.
Ciao.

giovedì 12 marzo 2015

Ah, questi uomini!



Confesso di aver sempre dato troppa importanza agli uomini incontrati nella mia vita. Forse per la pretesa di voler dimostrare a me stessa che la mia convinzione che loro fossero diversi da quelli con cui sono cresciuta, fosse sbagliata. È come voler dare loro una possibilità di salvezza dal cattivo giudizio che uno si fa di essi. Ma è sempre una questione di esempio.  Loro che facevano parte della famiglia, ma solo come presenza fisica e... cattivo esempio, più che come esseri amorevoli e protettivi... E come vuoi che cresca una bambina che osserva giorno dopo giorno i comportamenti degli uomini, guardando i loro atteggiamenti soprattutto nei confronti delle donne,  amiche, compagne o mogli che fossero... I bambini, in questo caso la bambina crescerà con la convinzione che gli uomini che incontrerà nella sua vita avranno lo stesso difetto di fabbrica! Allora qui comincia la sfida, chiamiamola così, ed ecco che la ragazzina parte alla ricerca del valoroso eroe che tutto sarà tranne che un immorale, indelicato e insensibile cavaliere!
Ah ah! Questa ragazzina pecca un pó di eccessivo ottimismo se pensa di riuscire a trovarlo!
Alla prossima.
Ciao.

La casalinga

Qualcuno pensa che quello della casalinga sia uno status simile a quello della fannullona, anche se quest' ultimo non lo si può definire esattamente uno status.
In genere le persone che hanno questa convinzione sono proprio le donne. Probabilmente la donna che dice di aver vissuto questa condizione, afferma ciò perché lei in casa non puliva non cucinava, le sue faccende erano ridotte al minimo per mancanza di volontà. La donna che lavora crede di riempire in qualche modo il suo tempo, in realtà è andata solo a scaldare la sedia del suo ufficio e ha esercitato l'uso della parola scambiando chiacchiere e pettegolezzi con i colleghi e le colleghe. Diciamoci la verità è molto più comodo lavorare fuori casa che dentro casa, perché lì c' è un orario in cui entri ed uno in cui esci e quando esci il lavoro è finito, in casa invece, la casalinga smette di lavorare la sera, cioè  solo nel momento in cui va a letto a dormire!
Ma qualcuno dirà : eh ma poi la donna che lavora torna a casa e fa quello che fanno tutte le casalinghe! Non credo, rispondo io, penso che la signora in carriera abbia già provveduto ad assumere una filippina o quello che sia che ha già svolto tutte le faccende domestiche facilitando in tal modo il lavoro alla donna che poverina torna stanca dal luogo in cui ha bruciato faticosamente tutte le calorie della giornata impiegata a scaldare la famosa sedia!

sabato 14 febbraio 2015

Facebook e i gruppi (pseudo) animalisti

Insomma, capita a molti di desiderare di iscriversi ad uno di quei tanti gruppi per appassionati di cani immaginando di confrontarsi con gente che abbia un minimo di cuore, gente sensibile insomma, con la quale condividere la gioia e l' amore per gli animali.... e invece cosa trova? La maggior parte delle volte cattiveria, calunnia, malignità, accuse di ogni genere e numero... e chi più ne ha più ne metta.
Si rimane a dir poco allibiti! Non potete immaginare il livello di aggressività che si respira anche virtualmente e soprattutto un livello di cyber bullismo all' elevata potenza.
Allora ditemi voi se questo comportamento sia degno di persone che si dicono pienamente convinte di amare e rispettare gli animali!
 Io comincio ad avere dei seri dubbi sulla veridicità dei loro sentimenti verso gli animali, perchè se è vero, come loro affermano con convinzione, che chi ama veramente gli animali ama anche l' essere umano, bè ...chiunque dubiterebbe, a giudicare dal loro tipo di atteggiamento nei confronti degli umani!
Dove questa gente dimostra il peggio di sè è nell' assoluta intolleranza verso eventuali opinioni controverse, ecco lì scatta una sorta di atteggiamento fasci-nazista a cui si aggregano con incredibile solidarietà tutte le componenti del gruppo! Ho detto "le componenti", sì perchè questo tipo di atteggiamento da bulli è principalmente, direi quasi esclusivamente messo in atto da donne...
La povera neo-iscritta che cercava la fatidica sensibilità, la bonaria complicità e il cuore, si ritrova così a dover inevitabilmente cancellarsi dal gruppo degli spietati pseudo animalisti, a meno che nel frattempo non venga già buttata fuori ancora prima di averci pensato, per aver solo tentato, nei commenti, di metterci il cuore con frasi da bonacciona e ingenua.
Quindi sconsiglio vivamente a chi è particolarmente buona d' animo, di iscriversi o anche solo sbirciare in questo tipo di gruppi, per evitare sia delusioni ma soprattutto affinchè l' amor proprio e la propria dignità rimangano incolumi.
Ps. Io amo gli animali e le persone. :)
Alla prossima.
Ciao.


mercoledì 4 febbraio 2015

Pentimenti


Ma perché nella vita ci si ritrova a fare esattamente quello che non si è mai desiderato di fare? Mi spiego: durante l' adolescenza, periodo in cui si è consapevoli dei propri desideri, si è assolutamente certi di non volere nella propria vita, mai e poi mai servire gli uomini, (rito antico che la famiglia d' origine  insegna alle bambine!). Ma, purtroppo, quando arriva l' amore il desiderio di andare a vivere con il proprio uomo prende il sopravvento! Primo passo verso uno degli errori più assurdi che una donna possa commettere!! In quel momento ci si dimentica dell' assoluta convinzione acquisita durante l' adolescenza e cioè che mai è poi mai si vorrebbe servire gli uomini e ci si butta erroneamente in questa sbagliatissima avventura! 

Ma allora! Questo cosa vuol dire? O che non si ha abbastanza amor proprio oppure si è cretine! Io direi entrambi. Ci si fa abbindolare, si pensa solo a 'possedere' quell' uomo, ci si fa prendere da slanci di romanticismo e voilà, in un attimo ci si ritrova catapultati in un tipo di vita che mai e poi mai si sarebbe minimamente desiderato o immaginato di vivere! Ci si accorge di vivere in questa miserabile condizione quando ormai è troppo tardi e si pensa che l' unica soluzione sia il suicidio, poi ci si riprende e si cerca di trovare vie d' uscita, ma non se ne trovano, si cercano distrazioni dedicandosi a  vari ed effimeri interessi ma si sa che servono solo a tamponare una condizione che ahimè non ha soluzione! 
Alla prossima! Ciao :/ :) 

mercoledì 21 gennaio 2015

Adottare un animale


Oggi mi va di affrontare un argomento sicuramente amato, ma non sempre, da moltissime persone: adottare un cane o un gatto o un criceto o un canarino o .... insomma ognuno ha i suoi gusti.
Non so davvero da dove iniziare perché l' argomento è così vasto e, per certi aspetti persino delicato, si, perché tutto fila liscio se si parla a favore degli animali, i problemi sorgono quando, invece, qualcuno osa anche solo accennare la sua disapprovazione!
La maggior parte di noi è fermamente convinta che un animale porta gioia in una casa, è un valido antidepressivo, può essere d' aiuto per i bambini autistici, è utilizzato positivamente per la pet terapy negli ospedali sia per anziani che per piccini in difficoltà ... E siamo tutti concordi  sulla validità e la positività dell' esperienza.
I problemi, ma non per tutti, sorgono invece quando di tratta di adottare un cucciolo che si prevede passerà tutta la vita con il suo padroncino o la famiglia che ha deciso di adottarlo.
Faccio un esempio: il cane!
Arriva finalmente questo meraviglioso, coccoloso batuffoletto lecca lecca, che riesce ad aprire persino i cuori delle persone più ciniche o tristi di questo mondo! Dopo una giornata di gioco, arriva la sera, bisogna che si vada a dormire! Ma il cucciolotto che fa? Vorrebbe continuare a giocare ma poi si decide ad andare a dormire, si, per un' oretta o due... ecco che improvvisamente nel cuore della notte quando tutto tace d' un tratto iniziano i primi guaiti... il cucciolo inizia a piagniucolare esattamente come un neonato che sveglia i poveri genitori umani nel cuore della notte.. È quello il fatidico momento in cui ci si accorge che quel dolce batuffolo si è trasformato improvvisamente da gioia e divertimento ad impegno continuo, che, per i più coraggiosi e sottomessi sarà tale per i successivi 18 anni circa! Oops ho detto 'sottomessi'! Uh che parolone! Una bestemmia! No, niente permalosità per carità, voglio dire che per affrontare costantemente, giornalmente, per tanti anni, lo stesso monotono impegno, ci vuole un certo grado di sottomissione, come quando si è costretti a svegliarsi tutte le sante mattine e uscire per andare a lavorare! Vogliamo parlare poi dei "ricordini" che ogni tanto il coccoloso lascia distrattamente in giro per casa, nonostante i nostri numerosi e faticosi tentativi di addestramento per fargli capire qual è il posto giusto per depositare scarti organici? Diciamoci la verità non è da tutti avere questa grande forza di volontà!
Il guaio è che spesso questa chiamiamola così mancanza di volontà nel sopportare questa fatica, viene erroneamente
scambiata da alcuni animalisti, come mancanza di sensibilità. Bè qui devo dire la mia: ho conosciuto gente davvero buona, generosa e sensibile che non ha mai avuto un animale domestico. Con ciò voglio dire che grazie a Dio, la bontà di una persona non si può misurare con l' avere o no un animale in casa!
Ps.
Io amo gli animali! Ho un cane e un gatto che amo tantissimo!! 😘
Alla prossima!
Ciao :)

lunedì 19 gennaio 2015

A proposito di mamme.



Si lo so lo so, la mamma è sempre la mamma, di mamma ce n' è una sola.. Ma quando ad una figlia tocca una mamma malvagia, che prova invidia, si, avete letto bene, invidia per la propria figlia?
Questa povera bambina e donna poi, porterà sempre dentro di sè l' amarezza, la delusione, il vuoto. Perché se non si ha una madre con cui confidarsi, su cui contare, di cui fidarsi, con chi mai si potrebbe pensare di avere un legame così forte? Le amiche? Quelle che appena giri l' angolo ti mostrano il dito medio? Quelle che ti regalano sincerità e appena ti giri ti rubano l' uomo con cui stai? No no per carità ...
Ma poi diciamoci la verità, quante ragazze o donne hanno o hanno avuto una mamma che l' adora o che antepongono alla loro felicità quella delle figlie? Si possono contare sulle dita di una mano... O comunque io ne conosco davvero poche.. Ok ok adesso vi sembrerò una persona depressa, che vede tutto nero, ecc... Allora mettiamola così, se una figlia ha avuto nella sua vita una sfortuna così grande, che le ha bloccato una parte della sua personalità, o uno dei Chakra, parola figa tanto in voga in questo periodo, ha solo una possibilità: liberarsi al più presto e con qualsiasi mezzo di questo peso o blocco, abbracciando anche virtualmente la sua mamma perdonandola, come insegna la religione, magari con la frase: "Perdonala, lei non sa quello che fa", auto-convincendosi che la colpa è stata solo della sua incapacità di amare a sua volta causata dalla mancanza di amore da parte dei suoi genitori e, una volta liberata da questo peso, la povera figlia può finalmente costruire la sua vita a modo suo, seguendo la sua naturale attitudine, che non è altro se non quella di amare a sua volta incondizionatamente... Ecco!
Questo mi sembra un finale happy .. Che ne dite?
Alla prossima!
Ciao! :)

Intro

Ho creato questo blog perchè spesso ho sentito l' esigenza di scrivere tutto ciò che mi passa per la testa -e vi assicuro che c' è tanta roba- senza il rischio di perdere amicizie, rischio che si può correre ad esempio sui social network (Facebook, ed altri..).

Sono sicura che prima o poi urterò la sensibilità di qualcuno ma è una eventualità che ho messo già in conto, in fondo fa parte del gioco!  

Con questa breve introduzione mando un caloroso saluto a chi avrà voglia di seguire le mie avventure mentali e... alla prossima.

Ciao :)