martedì 6 settembre 2016

You Could Be Inhaling Chemically-Laden Microplastic Particles

Microplastics, the scourge of beaches, oceans, waterways and aquatic life worldwide, might also be polluting the air we breathe, according to environmental health experts. 


“There is a possibility, a real possibility, that some of those microparticles will be entrained into the air, and they will be carried around and we will end up breathing them,” said Frank Kelly, a researcher and professor of environmental health at King’s College, at an evidence session at the House of Commons Environmental Audit Committee (EAC) in the UK.
According to The Guardian, Kelly said the microplastics could enter the air after sewage sludge is spread on fields and dries out. 
“This is a horizon-scanning issue but the particles are of a size that they are [breathable], they are increasing in number in our environment and there is a question to be asked,” Kelly added. 
Microplastics, or microbeads, are plastic particles with an upper size limit of 5 mm and are found in facial cleansers, toothpastes or disintegrate from larger pieces of plastic or synthetic clothing. These pieces are often too small to be filtered by sewage treatment plants so they get released into bodies of water where they are accidentally consumed by fish, birds or sea mammals.
 of the 5 Gyres Institute also wrote that massive clouds of microplastics are emanating from the five subtropical gyres, with an estimated 269,000 tons of plastic from 5.25 trillion particles. Alarmingly, as Eriksen pointed out, about 92 percent of that plastic is microplastic.
The tiny plastic is being eaten by zooplankton, the foundation of the marine food system, meaning it eventually makes it all the way up the ocean food chain. Because humans eat fish and other seafood it can end up in our bodies as well.
“[Microplastics] have the potential to cause physical and chemical harm, as demonstrated by laboratory studies,” Kelly and his colleague Dr. Stephanie Wright said in a written statement. “They now present a human health risk, mainly due to their occurrence in dietary sources.”
Plastics are known to leach potentially harmful chemicals that could interfere with human hormones.

sabato 11 giugno 2016

Di mamma ce n'è una sola?

Di mamma ce n'è una sola, dicono..
Io dico: di mamme ce ne sono tante, con tanti volti, sfaccettature e tipologie. A volte una mamma può assumere mille sembianze, mille facce. Specie nel rapporto con i propri figli.
Non tutte le donne hanno quella dote naturale che permette loro di comportarsi da brave madri. L' istinto materno prevede una naturale propensione all' amore verso il proprio figlio-a, una piena disponibilità nei suoi confronti, sentimento questo che dovrebbe essere naturale.  Ahimè molte mamme purtroppo scambiano questo tipo amore in  due tipi di sentimento: possesso o addirittura competizione. Generalmente prova un sentimento di possesso verso il proprio figlio maschio e ahimè competizione e gelosia nei confronti della figlia femmina.
Alcune mamme usano, a volte inconsciamente, una sorta di pressione psicologica nei confronti dei figli, che rasenta addirittura il patologico. Questo spiega l'atteggiamento deviato di molti ragazzi e ragazze tanto che spesso questi ultimi trovano difficoltà a spiegarsi molti dei loro stessi comportamenti.
Le mamme hanno una enorme responsabilità nell' accrescimento psicologico dei propri figli.
Alla prossima.
Ciao.

domenica 1 maggio 2016

Disturbi del nervo vago

Un disallineamento dell'Atlante è in grado di comprimere fasci nervosi e avere quindi ripercussioni negative sulla loro funzionalità.

Proprio come, stringendo il cavo dell'antenna con una pinza, non riesci più a vedere una trasmissione televisiva, allo stesso modo, gli impulsi elettrici che transitano nel sistema nervoso, possono venire disturbati e indeboliti o mancare del tutto.
Il nevo vago risulta essere particolarmente colpito da un disallineamento dell'Atlante, la compressione di questo nervo può causare i cosiddetti "sintomi vagali".
L' importanza del nervo vago: Il nervo vago, che fa parte del sistema nervoso autonomo, è il decimo nervo cranico, si tratta del più lungo, importante e ramificato nervo cranico del sistema nervoso parasimpatico.
Il nervo vago regola le funzioni di quasi tutti gli organi interni; esso innerva la laringe, la faringe, la parte alta dell'esofago, una parte dell'apparato esterno dell'udito, il cuore, i polmoni, lo stomaco e l'intestino.
FUNZIONI
  • stimola la produzione dell'acido gastrico
  • controlla i movimenti intestinali nella fase digestiva (peristalsi)
  • regola l'appetito
  • partecipa alla regolazione dell'umore
  • partecipa alla regolazione del ritmo cardiaco
  • regola la sudorazione
  • Sintomi da compressione del nervo vago
           nausea
           
      acidità di stomaco
           vertigini
           rossore del viso
           tachicardia
           rigidità del collo
           dolore cervicale
           mal di testa
           sindrome di Ménière
           difficoltà di deglutizione
           sensazione di nodo alla gola
           sudorazione eccessiva
           insonnia
           mani o piedi freddi
           battito cardiaco irregolare o accelerato
           stipsi cronica
           diarrea immotivata
           problemi alla tiroide
           insensibilità o formicolio unilaterale del cuoio capelluto

       La letteratura medica ci insegna che il nervo vago può essere la causa dell'acidità di stomaco, ma il medico preferisce somministrare farmaci antiacidi piuttosto che porre l'attenzione sul problema vagale.
      Con il metodo ATLANTOtec si ha ora la possibilità di ridurre, o di eliminare definitivamente, eventuali compressioni sul nervo vago. Le persone che si sono sottoposte al trattamento, raccontano di avere osservato profonde e significative ripercussioni positive sui vari sistemi del loro corpo.

mercoledì 13 aprile 2016

Cambiare il colore degli occhi con la dieta


A molti sembrerà strano ma una semplice variazione della propria dieta può portare ad una variazione del colore dell' iride dei nostri occhi.
E' risaputo ormai che i nostri occhi sono lo specchio dell' anima.   Il  Dr. Robert Morse, famoso guaritore americano, specialista di disintossicazione,  autore del libro The Detox Miracle – Guida Completa, afferma che con la dieta crudista si ha un tasso di guarigione dell’85% , con questo metodo egli è riuscito a curare oltre 250.000 pazienti. 
"Cambiando la propria dieta - afferma - sono riuscito a curare molte malattie incurabili. Le tossine e cibi non salutari che spesso si mangiano, possono essere viste nel nostro corpo attraverso i nostri occhi." 
Quando si cambia dieta tutti i problemi di salute scompaiono. Non cambia solo il colore, ma le fibre dell’iride e la lacuna (mancanza di alcune aree dell' iride che indicano debolezza) negli occhi scompare completamente; così come i pigmenti (macchie dovute alle tossine) o le lunette di Gerontoxon (anelli biancastri composti da lipidi, tipico problema dell' età senile), migliorano visibilmente.
 Se qualcuno è in sovrappeso e ha gli occhi azzurri non significa che sia necessariamente in buona salute. Non è solo il colore, ma la struttura delle fibre che va valutata. A volte in alcune aree di un occhio si può notare un rivestimento giallastro che può indicare i livelli di acido solforico nel corpo e il livello di acidità negli organi e ghiandole. In alcune, questo colore giallo copre tutta l’iride, facendo apparire un occhio come marrone o nocciola, quando il vero colore sotto è verde o blu.”
Provare per credere!


Per chi è interessato ad acquistare il libro: clicca qui

sabato 9 aprile 2016

Melatonina. Un antiossidante naturale.

Wikipedia insegna che la melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptammina, è una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (o epifisi), ghiandola posta alla base del cervello. Agisce sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia. Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da animali, piante e microorganismi
Non è un ormone perchè:
  • è secreta anche da altri organi (quali ipofisitiroidesurrenaligonadi) e non solo dalla pineale;
  • se si asporta la ghiandola pineale, la melatonina circolante non scompare, come invece accade quando sono rimosse le ghiandole endocrine.
  • non c' è nessun fattore di rilascio per la melatonina;
  • gli effetti da sovradosaggio sono pressoché nulli.

La melatonina viene sintetizzata in assenza di luce dalla ghiandola pineale; con la comparsa dell'oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente al mattino. 
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, si possono annoverare alcuni, ad esempio: 
aumenta i livelli dell' ormone della crescita, diminuisce il livello di testosterone e quindi la libido, infine potrebbe inibire l' ovulazione nella donna.
Sarebbe comunque opportuno non aumentare mai la dose di 5 mg. al giorno.

Personalmente sento di consigliarla alle donne che hanno superato i 50 anni, periodo in cui si sentono i primi disturbi della pre-menopausa come il ritmo sonno veglia, dunque è utile per combattere l' insonnia; inoltre è un ottimo coadiuvante dei prodotti di bellezza, perchè dopo un sonno ristoratore, al mattino, ci si sveglia con la pelle decisamente più levigata.

Consiglio questo prodotto:

Equilibra - Melatonina: 6,28 EUR su Amazon


Alla prossima. 
Ciao :) 

venerdì 26 febbraio 2016

Figli


Si sa i figli so' piezz e' cor', (pezzi del nostro cuore), non solo quando sono piccoli ma sempre. Tendiamo a viziarli e vorremmo tenerli sempre accanto. Purtroppo o per fortuna non è così. Quando arrivano ad un' età in cui potrebbero cavarsela da soli, è necessario lasciarli andare, anche se a malincuore. I figli maschi in particolar modo preferiscono rimanere a casa della mammina più a lungo rispetto alle femminucce, si sa. Ed è qui che il cuore di mamma deve farsi violenza e resistere alla tentazione di accontentarlo. Arriva quel momento in cui la madre che ha il potere, la coscienza e la maturità per farlo, deve cominciare lentamente a sganciare il proprio figliolo, limitando tutte quelle attenzioni che lo desistono dall' andare via di casa.  Ella deve essere più dura, meno presente, meno pronta alle sue continue richieste favorendo così lo sviluppo della sua autonomia. Questo atteggiamento gioverà sia alla mamma che al figlio: la mamma riacquisterà la sua tanto agognata libertà che ormai credeva perduta per sempre e il figlio vedrà, come d' incanto, crescere il suo senso di  autonomia che pregusterà, piano piano come una positiva novità.
Più facile a dirsi che a farsi ma è necessario, assolutamente necessario e  indispensabile.
Alla prossima.
Ciao.

domenica 21 febbraio 2016

Il matrimonio


Quando due persone decidono di sposarsi sono o meglio dovrebbero essere consapevoli di fare una scelta piuttosto impegnativa. Scelgono di amarsi, sì, ma anche di rinunciare. Perché volenti o nolenti a qualcosa si deve rinunciare, specie se la coppia mette al mondo uno o più figli. Rinuncia. Questo è il punto focale della discussione. Si, perché se a rinunciare è solo uno dei due, allora il matrimonio viene vissuto diciamo negativamente solo da una persona. Se l' altro non conosce la parola  'rinuncia' e continua a comportarsi come se fosse ancora single, bè qui c'è qualcosa che non va, manca l'equilibrio, non c'è equità! La domanda è: può un simile matrimonio reggere a lungo? Quanto tempo potrà sopportare  tutto questo, la 'dolce metà' che sta rinunciando ai propri spazi, alla propria libertà? Poco, si risponderebbe! Eh, in teoria sì ma in pratica chi si sacrifica è spesso la persona più debole, colei o colui che non ha i mezzi per fare una scelta che gioverebbe alla sua anima, cioè mollare. La persona che non rinuncia, naturalmente vive la sua condizione con assoluta tranquillità e per giunta è convinto che tutto vada liscio, che la vita è bella e che senza dubbio tutto puó continuare come prima, come sempre.
Eh no! Purtroppo non sempre le cose vanno come le immaginiamo..
Alla prossima.
Ciao.

domenica 14 febbraio 2016

Essere in ombra



Cosa significa essere l' ombra di qualcuno?!
Una persona in vista, amata dalla maggior parte delle persone conosciute e non,  vicine e non, se non è sola, ha accanto una persona, la sua metà.
La sua ombra appunto.
Il ruolo della persona ombra è quello di sostenere e amare fino all' adorazione il soggetto in vista.  Un atteggiamento di vero e proprio trasporto emotivo incomprensibile e inspiegabile.
Ma tra l'uno e l' altro si percepisce una velata sensazione di vuoto e di punti interrogativi: qual è il sentimento che spinge l'ombra a comportarsi come zerbino nei confronti del suo "superiore"?! Si potrebbe ipotizzare una innata tendenza alla sottomissione, una sorta di masochismo nascosto che nemmeno il soggetto in questione sa riconoscere, nemmeno se prova a scrutare  nei meandri della propria coscienza.
Ma potrebbe anche non trattarsi di sottomissione, la vedrei piuttosto come una specie di accettazione passiva della situazione piombata senza preavviso, una di quelle situazioni improvvise che si creano nel corso della vita alle quali non si è preparati.
Allora si vengono a creare due tipi di situazioni, il personaggio in vista, soddisfatto della propria condizione è felice, pienamente convinto del sostegno incondizionato che la propria metà gli sta dimostrando; lo zerbino invece, comportandosi così, dentro di sè è conscio del suo stato, non lo accetta ma continua per inerzia, appunto, a compiacere l'altro.
Si viene così a creare un vortice dal quale nessuno dei due riesce ad uscire per evitare incomprensioni o delusioni che potrebbero incrinare il rapporto di pseudo armonia creatosi.
E si va avanti in questo modo senza chiedersi perché, come se tutto fosse normale.
Alla prossima.
Ciao.

mercoledì 13 gennaio 2016

Una sana risata

Una sana risata.
Proprio oggi con mio figlio ricordavamo il mio percorso diciamo così pseudo professionale. Pseudo perchè non è esattamente una professione ma un hobby che aveva la pretesa di diventare una professione e perchè no, magari anche un successo. I miei tentativi di emergere in ogni campo sono inesorabilmente falliti e ridere su questo è davvero una gran cosa! Invece di piangermi addosso ricordando costantemente a me stessa quanto io sia sfigata tutte le volte che con tutta la mia anima tento di imbattermi in un' esperienza che son sicura che mi potrebbe gratificare, io rido e mi prendo anche in giro! Oggi con mio figlio abbiamo riso talmente forte che le lacrime si sprecavano; son sicura di aver contribuito a migliorare i suoi sintomi influenzali.. perchè, si sa, una risata allunga la vita :)
Incredibile! Tutte le volte che pensavo, ecco questa è l'occasione, il trampolino di lancio, dopo poco tempo come d' incanto spariva: il video su Youtube dove ho prestato la mia voce per una poesia, dopo 337 visualizzazioni si è bloccato e da un anno a questa parte il canale è addirittura sparito. Poi mi si offre l' occasione di una piccola parte in una serie televisiva, giriamo le scene, io con l' entusiasmo alle stelle, dopo qualche mese scopro che il film è stato montato malissimo, si è venduto giusto fra i fedeli del Santuario della Madonna del Divino Amore ..e amen, anche quel sogno è svanito! E potrei continuare con un elenco molto lungo di piccoli insuccessi... ogni insuccesso che si ricordava, si rideva con intensità sempre maggiore, fino alle lacrime... E ora che ci penso, anche questo mio blog non ha un gran successo! ;)
E che ve lo dico a fare.. forse è meglio rinunciare?
Alla prossima.
Ciao :)

martedì 5 gennaio 2016

Voglia di piangere


Ti prende all' improvviso senza un motivo apparente, senti che si avvicina, non puoi trattenere vorresti urlare e piangere forte, tirare fuori uno di quei pianti che ti escono dall' anima. Poi ti blocchi, c'è gente intorno a te, non puoi, non sta bene, ti chiederanno, che c'è? Cosa ti è successo? E no, il pianto è solo tuo, proprio non ti va di condividerlo, con nessuno!
Perché una ragione non c'è. Perché deve per forza esserci un motivo?!  È uno sfogo una liberazione un' esplosione!
Bum!
 Poi più nulla.
Ritorna il sereno, perché, come ho già detto è solo uno sfogo! Una volta liberata dal macigno, si ritorna alla solita vita, monotona, piatta, insignificante,  deludente, uguale a se stessa.
Insulsa vita.
Alla prossima.
Ciao.